Un concentrato di energia e talento. È quello che riscontriamo nella rivisitazione della commedia Goldoniana “Servo per due”andata in scena, a Genova al Teatro della Corte, il 4 febbraio, con l’eccezionale interpretazione di Francesco Favino, che interpreta il ruolo dell’Arlecchino affamato in una Rimini sotto il regime fascista dove non emerge il clima dittatoriale dell’epoca, ma i suoi aspetti musicali e culturali.
Infatti fra una scena e l’altra hanno luogo divertenti episodi musicali e coreografici sull’onda del Trio Lescano, con l’ausilio di un’orchestra davvero magistrale. Non sono mancati alla Prima del Teatro Stabile di Genova spassosi intermezzi in cui Favino ha dialogato scherzosamente con il pubblico genovese invitandolo, in più occasioni, a salire sul palco e ad interagire nella scena.
In Servo per due è difficile non lasciarsi trasportare dalla travolgente comicità e bravura degli attori che mostrano la propria poliedricità in quello che potrebbe definirsi una sorta di piccolo musical. Sicuramente Goldoni avrebbe avuto a che ridire riguardo all’iniziativa di improvvisazione adottata dagli attori, per il pubblico si è trattato invece di una singolare opportunità per godere della commedia con maggior partecipazione trattandosi di uno spettacolo a tratti imprevedibile.
Alunna della classe IV B, Liceo Classico D'Oria, Genova
Recensione relativa allo spettacolo:
Servo per due
Richard Bean da Carlo Goldoni
Regia di Pierfrancesco Favino/Paolo Sassanelli
4-9 febbraio 2014, Teatro della Corte, Genova